Il terremoto e la gestione dell’emergenza hanno contribuito a svuotare i territori di montagna. Le lungaggini della ricostruzione ha rallentato il ritorno. Il risultato è un insieme di territori indeboliti dall’assenza di comunità abitanti. Su questo deserto sociale sono piovuti fondi pubblici per la ricostruzione diventata costosissima e farraginosa, e per il “rilancio” del cratere.