Dopo aver realizzato interviste sui territori, lo studio delle ordinanze e l'analisi della governance emergenziale, realizziamo alcuni focus tematici aggiornati costantemente sull'utilizzo delle risorse pubbliche sul tema dello sviluppo nel post sisma dell'Appennino centrale. Partendo dalla governance della Regione Marche con il Patto per lo Sviluppo, approfondiamo i due strumenti commissariali orientati allo sviluppo socio-economico, il CIS Cratere Centro Italia da 160 milioni di euro e il Piano Nazionale Complementare Sisma da 1,87 miliardi, che rappresentano un vero turning point dell'azione della Struttura Commissariale.
Il CIS per il Cratere Centro Italia rappresenta il primo intervento della struttura commissariale orientato allo sviluppo socio-economico. Con 160 milioni di euro stanziati, il CIS si configura come uno strumento di programmazione negoziata, mirato a stimolare investimenti pubblici e misti.
L'intervento in termini quantitativi più sostanziale per lo sviluppo dei territori disastrati è il Piano Nazionale Complementare Aree Sisma 2009-2016 . Consta di 1,78 miliardi di euro, una cifra quasi equivalente a quella che - tolto il Piano Nazionale Borghi - il PNRR nella sua totalità dedica alla montagna italiana.
A partire dalle interviste sui territori, dallo studio delle ordinanze e della governance commissariale, elaboriamo alcuni focus tematici aggiornati costantemente sull'utilizzo delle risorse pubbliche sul tema dello sviluppo nel post sisma. Oltre a questi approfondimenti, abbiamo realizzato due pubblicazioni per contribuire al dibattito scientifico sul tema.
Macchiavelli V., Olori D. Grandi opere per ri-disegnare il territorio terremotato. Il «QuakeLab Center Vettore», paradigma della strategia di sviluppo nel post-sisma dell’Appennino centrale, Scienze Del Territorio.